
La zona sotto il mento è comunemente definita come doppio mento. Con l’avanzare dell’età e l’effetto della gravità, la pelle, i muscoli e il tessuto adiposo presenti in quest’area tendono a rilassarsi e a scendere verso il basso. Il doppio mento è anche una delle prime zone in cui il grasso si accumula con l’aumento di peso. In alcune persone, pur avendo una corporatura snella, può essere presente un accumulo evidente di grasso sotto il mento. Questa situazione può far apparire la persona più in sovrappeso, più anziana e più stanca di quanto non sia in realtà. Anche se l’aumento di peso ha un ruolo, il fattore principale nella formazione del doppio mento è l’invecchiamento. La zona sottomentoniera è una delle aree che contribuiscono maggiormente a dare al viso un aspetto più vecchio.
Può essere eseguito in anestesia generale o locale.
L’operazione dura circa 1 ora.
1- Nei casi in cui il rilassamento della zona del sottomento è legato principalmente all’eccesso di peso, il grasso in eccesso può essere rimosso esclusivamente con la liposuzione. In questo modo si elimina il tessuto adiposo responsabile del cedimento del sottomento. Questa tecnica offre buoni risultati soprattutto in persone non in età avanzata e leggermente in sovrappeso.
2- Se al cedimento sono associati sia i muscoli sia l’eccesso di grasso, è necessario rimuovere il grasso e rassodare i muscoli. Attraverso un’incisione di 2-3 cm sotto il mento, il grasso in eccesso viene eliminato e i muscoli rilassati vengono avvicinati sulla linea mediana e rinforzati. Nella stessa seduta, nei casi in cui il mento sia poco pronunciato, può essere inserita una piccola protesi del mento per migliorare anche l’armonia estetica del viso.
3- Se al cedimento partecipano muscoli, grasso e pelle, è necessario intervenire rimuovendo l’eccesso cutaneo e tendendo la pelle. Come nell’intervento di lifting del viso, l’incisione parte dalla zona davanti all’orecchio e si estende fino alla cute capelluta dietro l’orecchio. La pelle del collo viene sollevata fino alla zona sotto il mento e successivamente tesa verso il margine dell’orecchio.
SEO: