Chirurgia endoscopica di lifting delle sopracciglia

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Chirurgia endoscopica di lifting delle sopracciglia

Il lifting delle sopracciglia è un intervento di chirurgia estetica eseguito per correggere la perdita di elasticità dei tessuti molli nella parte superiore del viso. L’eccesso di pelle che provoca l’abbassamento delle sopracciglia (ptosi) e la formazione di rughe sulla fronte viene eliminato riposizionando i muscoli e i tessuti sottostanti. Questo trattamento dona un aspetto più fresco e giovane al terzo superiore del viso. Può inoltre essere eseguito in combinazione con il lifting del viso o con la rinoplastica.
La tecnica Keller Funnel è un metodo utilizzato negli interventi di aumento del seno che impedisce completamente il contatto dell’impianto in silicone con la pelle durante il posizionamento da parte del chirurgo. Anche se il chirurgo e la sala operatoria sono altamente sterili, durante l’inserimento delle protesi mammarie può comunque esistere il rischio di una minima contaminazione batterica sulla superficie dell’impianto. Questa situazione può aumentare il rischio di infezione e la possibilità di sviluppare una contrattura capsulare, ovvero la formazione di tessuto duro attorno all’impianto. Il Keller Funnel riduce questi rischi, migliorando sia la sicurezza della paziente sia il successo dell’intervento chirurgico.

Per chi è adatto?

Dal punto di vista estetico, il viso è suddiviso in tre parti uguali e la fronte occupa il terzo superiore, dall’apice del sopracciglio fino alla linea anteriore dei capelli. Negli uomini questa distanza è in media di circa 7 cm, mentre nelle donne è di circa 5 cm. Il sopracciglio maschile è meno arcuato rispetto a quello femminile. La parte superiore del sopracciglio si trova a circa 2,5 cm dal centro della pupilla. Con l’invecchiamento questi parametri possono modificarsi. Una distanza ridotta indica un abbassamento del sopracciglio (ptosi). La perdita di elasticità della pelle della fronte dovuta a fattori genetici, ai danni solari e alla forza di gravità provoca l’abbassamento delle sopracciglia e, di conseguenza, la caduta della palpebra superiore, con un aspetto meno soddisfacente. L’invecchiamento porta anche alla riduzione del grasso sottocutaneo, causando la formazione di rughe frontali legate all’azione dei muscoli sottostanti. Perché si esegue l’intervento di lifting endoscopico delle sopracciglia? I pazienti possono apparire stanchi, sorpresi, preoccupati o irritati e sembrare più anziani rispetto alla loro età reale. Possono inoltre avvertire una sensazione fastidiosa di peso a livello degli occhi. Il lifting delle sopracciglia migliora la simmetria, ne modifica la forma e riduce l’attività dei muscoli responsabili delle rughe della zona sopracciliare.

Come fare?

Prima della procedura vengono effettuati esami del sangue di routine. Ai pazienti si consiglia di lavare i capelli la sera prima o la mattina dell’intervento con sapone o shampoo antibatterico. Il lifting endoscopico delle sopracciglia viene eseguito in anestesia generale oppure con sedazione endovenosa (IV) associata ad anestesia locale. Subito dietro l’attaccatura dei capelli vengono praticate diverse piccole incisioni attraverso le quali vengono inseriti l’endoscopio e gli strumenti chirurgici. Il tessuto delle sopracciglia viene quindi sollevato. Il dolore postoperatorio può essere controllato con analgesici. In alcuni casi può essere necessario l’uso di antibiotici. Si raccomanda ai pazienti di riposare con la testa sollevata per due settimane. La dimissione avviene generalmente lo stesso giorno dell’intervento o entro 24 ore. La medicazione può essere rimossa dopo 48 ore. Dopo questo periodo, i pazienti possono fare la doccia e lavare i capelli utilizzando shampoo delicati consigliati dal chirurgo. Il chirurgo può prescrivere pomate medicamentose da applicare sulle ferite. È consigliato evitare l’uso di prodotti per capelli per almeno sette giorni. La guarigione delle ferite richiede circa due settimane e non si formano cicatrici evidenti. I risultati definitivi dell’intervento possono richiedere da 4 a 6 mesi per manifestarsi completamente. I pazienti possono tornare al lavoro dopo 5-7 giorni e riprendere tutte le normali attività, inclusi sport ed esercizio fisico, dopo circa un mese.
Tecniche chirurgiche sviluppate
Pubblicate sulle più prestigiose riviste internazionali
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